Il mondo sta riaprendo le porte agli eventi

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Dopo quasi due anni di restrizioni, sofferenze e paure causate dall’emergenza Coronavirus, ciascuno di noi sta pian piano tornando a vedere la luce.

Anche il mondo degli eventi sta riprendendo i suoi spazi, cercando di calendarizzare nuovi appuntamenti e cavalcare l’onda dell’entusiasmo e della voglia di ricominciare.

Matrimoni, concerti, serate in discoteca, cene aziendali, manifestazioni fieristiche, sono solo alcuni esempi di eventi che sono stati realizzati negli ultimi mesi e che sono in programma per l’anno 2022.

Grazie ai vaccini e a un’organizzazione anti-contagio, gli eventi tornano ad essere i protagonisti dei nostri momenti liberi, delle nostre passioni e di un mercato che aveva estremamente bisogno di essere riaperto.

Come cambieranno le nostre abitudini? Il pubblico tornerà a frequentare le piazze e i palazzetti come prima, o ci sarà un calo fisiologico dettato dalla paura?

Osservando gli ultimi dati e le immagini delle grandi manifestazioni realizzate nei mesi di settembre-ottobre 2021, tutto si nota tranne che un calo della partecipazione. Le persone hanno ricominciato a viaggiare (dove possibile farlo) e, seppur con qualche accortezza in più, sono tornate a frequentare anche i luoghi al chiuso, come le fiere e le discoteche.

Ciò che veramente è cambiato è l’approccio organizzativo, l’attenzione formale e non a tutte le disposizioni anti contagio che oggi sono obbligatorie per realizzare qualsiasi tipo di evento. Il ruolo dell’event planner ora è molto più strategico di un tempo. Chi organizza un evento oggi deve lavorare su un terreno nuovo, sull’emotività del pubblico, sulla possibilità di diversificare le proposte lasciando spazio anche al digitale.

Possiamo affermare che gli eventi di oggi vadano incontro all’esigenza di essere ibridi, cioè realizzati in presenza ma con la possibilità di viverli anche davanti a uno schermo. Basta analizzare i maggiori canali social, Facebook e Instagram, per rendersi conto che le esperienze virtuali fanno ormai parte della nostra quotidianità. 

Questa accelerazione digitale ha cambiato la nostra percezione, ci ha fatto scoprire nuove piattaforme web come MeetMaps | Brella | Inxpo. Questi strumenti hanno permesso agli organizzatori di ampliare il loro pubblico e di rendere le loro attività più flessibili.

Naturalmente questo discorso non vale per tutte le tipologie di eventi: le cene di gala e i mercati dell’antiquariato, per esempio, non possono essere sostituiti da uno schermo perché si fondano su una esperienza fisica. 

Il mondo degli eventi digitali, pur fondamentale che sia, non potrà mai sostituire gli eventi in presenza, questa è una certezza che non va a indebolire il ragionamento fatto fino a qui, anzi, ci obbliga a riflettere e a studiare per trovare alternative valide per il futuro.


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