Il Natale di una libera professionista

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Era da 15 anni che non vivevo un periodo pre-natalizio così tranquillo. Nessuno stress. Nessuna urgenza. Nessuna tragedia professionale dell’ultimo minuto.

Ho vissuto dalla metà di novembre a oggi in una specie di limbo. A un certo punto mi sono anche chiesta: mi sarò dimenticata qualcosa? 

Se mettessero a confronto in una intervista doppia la Sara dipendente (SD) e la Sara libera professionista (SLP) il risultato potrebbe essere circa questo: 

Sara come ti stai preparando alle feste natalizie?

SD – Ringrazio di avere una bambina che riesce a farmi vivere la magia di questo periodo perchè il momento,  lavorativamente parlando, è molto impegnativo e arriverò al 25 dicembre stravolta.

SLP – Quest’anno sono partita in anticipo, a inizio dicembre avevo già scelto tutti i regali! Sono pronta per vivermi il Natale in famiglia.

E’ stato un periodo impegnativo?

SD – Si, come sempre. La preparazione degli eventi di Natale è caotica, ci sono scadenze inderogabili e gli imprevisti sono dietro l’angolo.

SLP – No, non è stato particolarmente difficile. Sono riuscita a gestire il mio tempo e questo mi ha permesso di diluire in modo equilibrato tutti gli impegni.

Cosa farai durante le vacanze?

SD – Credo che passerò molto tempo a casa con la mia famiglia. Ho bisogno di rilassarmi e staccare da tutto.

SLP – Mi fa sorridere il termine “ferie” in questo periodo della mia vita. Credo che lavorerò sempre, fermandomi solo nei giorni rossi di calendario. Il mio tempo non è più scandito da orari prestabiliti: creo il mio programma e lo gestisco come meglio credo sia possibile. 

Come vedi il tuo 2022?

SD – Simile al 2021. Ormai conosco bene la mia realtà lavorativa e spesso i problemi si ripetono senza riuscire a trovare soluzioni gestionali efficienti.

SLP – L’anno che verrà sarà decisivo. Ho tanti progetti in mente e cercherò di mettere a frutto la mia esperienza per raggiungere gli obiettivi che mi sono preposta. Credo di avere l’entusiasmo e la determinazione necessaria per riuscire.

Per questo cambiamento e questo nuovo modo di vedere il mondo, devo ringraziare la mia curiosità e il mio coraggio: mi hanno permesso di rischiare come mai avevo fatto prima.

E come ci insegna il grande Steve Jobs “Coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo di solito lo fanno”.

Buona Natale e Felice anno nuovo a tutti voi.

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